Manicure, l’allarme sulla salute: i trattamenti di bellezza sono un rischio a causa di questo virus

Molti trovano la manicure rilassante e terapeutica. Anche se i dati ci dicono che bisogna fare molta attenzione con questo trattamento di bellezza.

La manicure è molto più di una semplice pratica di bellezza: è un’arte che celebra la cura e la bellezza delle unghie. Questo trattamento, che coinvolge la cura delle unghie delle mani, ha radici antiche ed è diventato un elemento essenziale nel mondo della moda e della bellezza moderna. Ora, però, una nuova paura si sta facendo strada tra chi si sottopone a questi trattamenti. Un virus che sta proliferando.

Manicure, allarme
I pericoli che derivano dalla manicure – (openstyle.it)

Nel corso dei secoli, la manicure è diventata sempre più sofisticata, con l’introduzione di tecniche come il limaggio, la lucidatura e la decorazione delle unghie con smalti e disegni. L’applicazione di smalti e trattamenti speciali può contribuire a rinforzare le unghie e prevenire la rottura e il danneggiamento. L’arte delle unghie è diventata sempre più sofisticata, con design intricati e dettagliati che incorporano gioielli, glitter e dipinti a mano.

Molti trovano la manicure rilassante e terapeutica, aiutando a ridurre lo stress e promuovendo una sensazione di benessere generale. Anche se ora nel mondo si aggira una grande preoccupazione, per via di un virus che si sta diffondendo tramite questo tipo di trattamenti. 

Allarme manicure: il virus che spaventa

Nel corso del 2023, in Italia si è registrato un aumento dei casi di epatite A, B ed E, secondo quanto riportato dal rapporto del Sistema epidemiologico integrato delle epatiti virali acute (Seieva) dell’Istituto Superiore di Sanità. Questo trend preoccupante evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza e prevenzione per contrastare la diffusione di queste malattie virali.

Manicure, allarme
Allarme manicure: il virus che spaventa – (openstyle.it)

Per quanto riguarda l’epatite A, nel 2023 sono stati notificati al Seieva 267 casi, con un lieve aumento rispetto all’anno precedente. Le regioni più colpite sono state Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Marche e Lazio. Le persone più colpite sono state quelle adulte, soprattutto donne tra i 25 ei 54 anni, con un aumento anche dei casi pediatrici.

I casi di epatite B nel 2023 sono stati 153, registrando un incremento rispetto all’anno precedente. Le regioni con il maggior numero di contagi sono state Emilia Romagna, Lombardia e Toscana. Gli uomini adulti sono risultati essere i più colpiti, con la trasmissione del virus che sembra avvenire principalmente attraverso trattamenti estetici come manicure, piercing e tatuaggi, oltre a fattori come cure odontoiatriche e comportamenti sessuali a rischio.

L’epatite E è risultata essere la terza causa più frequente di epatite virale in Italia nel 2023. La maggior parte dei casi riguarda individui di sesso maschile con un’età media di 34 anni. Viaggi in zone endemiche e consumo di carne di maiale o cinghiale cruda o poco cotta sono stati identificati come principali fattori di rischio.

Nel 2023 sono stati segnalati al Seieva 51 nuovi casi di epatite C acuta, in calo rispetto all’anno precedente. Le regioni con il maggior numero di casi sono state Lombardia, Lazio e Veneto. Gli uomini nella fascia d’età tra i 35 ei 54 anni sono stati i più colpiti, con la trasmissione del virus che sembra essere legata principalmente a trattamenti estetici come manicure, pedicure, piercing e tatuaggi.

È fondamentale adottare misure preventive, come l’igiene personale e la sterilizzazione degli strumenti, per ridurre il rischio di trasmissione delle epatiti virali e proteggere la salute della popolazione.

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